Immagina di tornare a casa dopo lavoro e di non sapere cosa guardare.
Decidi di accendere Netflix e passi almeno un'immensità a scegliere il titolo, a quel punto si è fatto tardi ed è ora di andare a dormire.
Hai quindi passato una serata a non guardare nulla, anche se avevi voglia di un bel film.
Quante volte è successo?
Dal 14 al 27 febbraio ho la soluzione per te, un festival tutto dedicato alla cinematografia giapponese.
Se parliamo di cinema giapponese, solitamente citiamo due o tre registri universalmente riconosciuti, da Kitano a Kurosawa in riferimento ai film tradizionali, da Miyazaki a Kon per quanto riguarda i film d'animazione.
Questo perché spesso abbiamo poche occasioni di riuscire a mettere le mani su opere di autori diversi.
Con l'avvento di Netflix e Prime abbiamo espanso un po' la nostra filmografia ma non ancora abbastanza.
Il festival
Per chi fosse curioso a riguardo, dal 2020-2021, in concomitanza con uno dei periodi più difficili della storia contemporanea, è nato un festival che ci ha aiutati a espandere i nostri confini, a scappare da case che, a volte, ci stavano troppo strette: il Japanese Film Festival Online.
Inoltre ci ha dato la possibilità di conoscere titoli e creazioni nuove e affascinanti.
Tra non molto, con esattezza il 14 di febbraio, partirà, qui in Italia, la seconda edizione.
Come funziona
Innanzitutto è necessario iscriversi e specificare da quale paese ci si collega.
Il festiva, infatti, comincia a scaglioni diversi nei vari Paesi e inoltre alcuni titoli potrebbero essere differenti.
Dal primo giorno di festival verranno proposti 3 film circa al giorno, di genere e anno differenti: dai grandi classici ai corti in stop motion, ce n'è davvero per tutti i gusti.
Una volta che si clicca su “riproduci” per un titolo, si hanno 48 ore per finire di vederlo, poi non sarà più disponibile.
L'ultimo giorno di festival, il 27 di febbraio, l'ultimo streaming finirà alle 23:58 (ora giapponese!) e poi si chiuderà l'edizione.
Sul sito ufficiale sono stati resi pubblici i titoli di quest'anno. Eccoli.
Il film più vecchio è un grande capolavoro di Kurosawa del 1950 “Rashomon”, tra i più nuovi ci sono lungometraggi del 2021.
Tra quelli dell'anno scorso c'è stato anche quello tratto dal famoso libro “Finché il caffè è caldo”, che ha mantenuto le atmosfere dell'opera cartacea, con la sua delicatezza e l'atmosfera ovattata.
Ci sono stati musical, documentari dedicati alla vita in Giappone, corti che hanno strappato l'anima in due.
Una piccola miniera di diamanti.
Se, come me e come tutti noi di Blueberry Travel, hai una nostalgia incalzante o una voglia di partire che raggiunge livelli catastrofici, questo è il festival che fa per te.
Ricordo che è tutto completamente gratuito, quindi è un'occasione davvero da non lasciarsi scappare.
Monica Fumagalli
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