La rete pullula di siti e di articoli secondo i quali l’aurora boreale sarebbe destinata a sparire per i prossimi dieci anni. Da più parti fioccano così gli inviti ad affrettare il viaggio rivolti a tutti gli interessati ad ammirare questo fantastico fenomeno naturale.
Tanti clienti si rivolgono a noi chiedendo se quello che leggono su internet sia vero e che l’inverno 2016 – 2017 sia l’ultimo disponibile per poter avvistare l’aurora prima che questa vada in letargo.
Abbiamo così deciso di fare chiarezza sull’argomento traducendo un interessante articolo pubblicato recentemente sulla versione inglese del sito visitnorway.com, il sito ufficiale dell’Ente Norvegese per il Turismo. Si tratta di un’intervista a Pål Brekke, ricercatore presso il Norwegian Space Center e a Truls Lynne Hansen, ricercatore in pensione presso il Northern Lights Observatory di Tromsø.
L’articolo originale, disponibile solo in inglese, può essere letto al seguente link: https://www.visitnorway.com/media/news-from-norway/northern-lights-wont-fade-in-northern-norway/#.WHtrN5216Xd.facebook
L’AURORA BOREALE IN NORVEGIA DEL NORD NON SVANIRÀ.
Nessuna preoccupazione: secondo gli studiosi del sole, nei prossimi anni la frequenza delle aurore boreali in Norvegia del Nord non subirà variazioni significative.
Facebook e Instagram risplendono più che dei colori delle luci del nord e i turisti affluiscono numerosi nella Norvegia del Nord per assistere alle magiche danze dell’aurora boreale.
Nonostante questo fatto, secondo alcuni il fenomeno sarebbe destinato ad affievolirsi notevolmente nei prossimi anni a venire.
Su tantissimi siti internet infatti si legge che in virtù del fatto che il sole si sta muovendo verso una fase di minimo della sua attività, le aurore boreali sono destinate ad affievolirsi e ad apparire con minore frequenza.
Tuttavia, secondo diversi studiosi del sole norvegesi, questo non è il caso per la Norvegia del Nord.
“È vero che il sole ha raggiunto il picco massimo e adesso sta entrando in una fase calante. Questo significa che probabilmente avremo minori avvistamenti di aurora boreali nella Norvegia meridionale” – afferma Pål Brekke, ricercatore presso il Norwegian Space Center. “In Norvegia del Nord invece, non si noterà alcuna differenza”.
L’attività del sole ha un ciclo di attività di circa 11 anni. All’interno di questo lasso temporale si verificano dei picchi di massima attività solare la quale poi decresce costantemente sino ad arrivare a un punto minimo.
L’ultimo punto di massimo è stato raggiunto nel 2013 e adesso è iniziata la fase calante. Questo significa che l’attività solare continuerà a diminuire ancora per i prossimi tre o quattro anni e poi riprenderà ad aumentare.
L’attività solare incide direttamente sull’aurora boreale. Essa infatti influisce sulle tempeste solari e su altri processi che producono aurore boreali più intense anche a latitudini inferiori.
“Ma nella Norvegia del Nord, l’aurora boreale sarà sempre presente allo stesso modo, indipendentemente dall’attività solare. Ciò è dovuto all’ovale aurorale, conosciuto anche come la cintura dell’aurora, che si allunga per tutta la costa della Norvegia del Nord” – prosegue Brekke.
Ciò è stato riconfermato anche da Truls Lynne Hansen, ricercatore in pensione presso il Northern Lights Observatory di Tromsø. “Alcuni scienziati hanno misurato nel nord della Finlandia le reali eruzioni lungo tutti gli 11 anni di diversi cicli solari”.
“Nel corso di un esperimento avvenuto nel nord della Finlandia, alcuni scienziati hanno misurato le reali eruzioni in diversi cicli solari. Gli studiosi non hanno rilevato alcuna correlazione tra i cicli solari e le manifestazioni dell’aurora boreale all’interno dell’ovale aurorale” – dice Lynne Hansen a nordnorge.com, il sito turistico ufficiale della Norvegia del Nord.
Sebbene nei prossimi anni potrebbe registrarsi una diminuzione del numero di aurore boreali avvistabili dalle regioni più meridionali, questa stagione pullula di magia nel cielo:
“abbiamo già osservato l’aurora boreale diverse volte nella Norvegia meridionale. Ciò è principalmente dovuto alle macchie solari che hanno emesso notevoli tempeste solari e hanno generato aurore estremamente intense” – spiega Brekke.
In aggiunta alla Norvegia del Nord, anche tutte le altre località all’interno dell’ovale aurorale (Islanda, Finlandia, Svezia, Canada e Alaska) non avranno variazioni nell’attività dell’aurora boreale.
“Quindi è possibile garantire ai turisti che decideranno di vistare le regioni artiche delle splendide aurore boreali?”
“purtroppo predire il sole e la sua attività è pressoché impossibile. Ed è proprio questo che rende così speciale l’aurora boreale: bisogna darle la caccia”.
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